Appalti in sanità, accordo per la legalità firmato da Regione e sindacati. Passo in avanti importante nel solco del Patto per il Lavoro.

L’accordo vale per tutte le Aziende sanitarie, le loro partecipate e l’attività di Intercent-ER, la centrale regionale unica per gli acquisti nella pubblica amministrazione

Sottoscritto con Cgil, Cisl e Uil Emilia-Romagna, vale per tutte le Ausl, le Aziende ospedaliere, ospedaliero-universitarie, le partecipate e l’attività di Intercent-ER, la centrale regionale unica per gli acquisti nella pubblica amministrazione.
Nei bandi di gara, vengono rafforzati i requisiti di qualità, valorizzando il rating di legalità, e incentivando imprese e operatori economici iscritti negli elenchi di merito. Criterio selettivo per l’aggiudicazione degli appalti è l’offerta economicamente più vantaggiosa.
L’accordo prevede inoltre, a garanzia della continuità occupazionale, la clausola sociale, e l’obbligo di applicazione dei contratti di lavoro nazionali e territoriali di settore, anche da parte dei subappaltatori.
Aggiudicazione sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa, applicazione dei contratti di lavoro, incentivi alle imprese iscritte negli elenchi di merito e clausola sociale a garanzia della continuità occupazionale. E’ quanto prevede, in estrema sintesi, il protocollo siglato dalla Regione – assessorato Politiche per la salute insieme a Cgil, Cisl e Uil Emilia-Romagna per le procedure di affidamento in appalto di beni e servizi che verranno svolte nel settore sanitario da Intercent ER, dalle Ausl, dalle Aziende ospedaliere, ospedaliero-universitarie e partecipate.
I firmatari dell’accordo hanno concordato di rafforzare, nei bandi di gara, i requisiti di qualità, valorizzando il rating di legalità, incentivando imprese e operatori economici iscritti negli elenchi di merito. Si è deciso di adottare, tenendo conto del decreto legislativo 50 del 2016, come criterio selettivo per l’aggiudicazione degli appalti, l’offerta economicamente più vantaggiosa, e non quella al massimo ribasso.
L’accordo prevede inoltre, a garanzia della continuità occupazionale, la clausola sociale (che offre dunque garanzie ai lavoratori di poter continuare a svolgere il proprio lavoro anche nel caso in cui l’azienda da cui dipendono non dovesse vincere l’appalto), e l’obbligo di applicazione dei contratti di lavoro nazionali e territoriali di settore, anche da parte dei subappaltatori.
Verrà stabilito un sistema di sanzioni legato al mancato rispetto degli obblighi contenuti nell’offerta, compresa la rescissione del contratto d’appalto; si prevede la responsabilità di chi affida l’appalto nella verifica del rispetto delle norme su salute e sicurezza sui posti di lavoro. Infine, verrà istituito, nell’ambito dell’Osservatorio previsto dal Testo unico per la promozione della legalità della Regione Emilia-Romagna, un’apposita sessione inerente gli appalti nel servizio sanitario regionale.

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