Bullismo e cyberbullismo: risoluzione presentata dal gruppo Pd chiede un tavolo di confronto permanente per monitoraggio e supporto al contrasto.

Un tavolo di confronto permanente al fine di monitorare il problema del bullismo in ogni sua forma, creare sinergie tra i vari operatori competenti e poter meglio indirizzare le misure di supporto al contrasto di tale fenomeno. Lo chiediamo in una risoluzione che intende impegnare la Giunta a promuovere e sostenere programmi ed iniziative di sensibilizzazione e informazione rivolte ai bambini della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, nonchè alle loro famiglie, con particolare attenzione alla creazione di modalità di coinvolgimento e partecipazione per i genitori di fasce sociali deboli e a rischio, e agli insegnanti ed educatori in generale, in ordine alla gravità del fenomeno del bullismo e delle sue conseguenze.

Alla Giunta chiediamo di attivare un tavolo di confronto permanente al fine di monitorare il problema, creare sinergie tra i vari operatori competenti e poter meglio indirizzare le misure di supporto al contrasto di tale fenomeno. Il bullismo si basa sui principi di intenzionalità, persistenza nel tempo, asimmetria nella relazione ed è caratterizzato da un comportamento aggressivo, da uno squilibrio di forza e potere nei rapporti e dalla messa in atto di azioni vessatorie di vario genere comprendenti un ampio spettro di comportamenti, che va dalle offese alla derisione, dalle minacce alle aggressioni fisiche, dai ricatti al danneggiamento e alla sottrazione di oggetti di proprietà, dalla diffamazione all’esclusione sistematica dal gruppo. A queste forme classiche, si aggiunge il cyberbullismo, che consiste nell’utilizzo intenzionale, sistematico, pianificato e competente degli aspetti tecnici e/o delle dimensioni sociali della rete, per procurare un danno a soggetti individuati come vittime e che si caratterizza in maniera specifica per i criteri di anonimato e diffusione pubblica dei dati.

Nella risoluzione invitiamo, fra l’altro, la Giunta a sostenere percorsi di carattere culturale, sociale o sportivo sui temi del rispetto delle diversità, dell’educazione ai sentimenti e all’affettività e alla gestione dei conflitti, della legalità, nonchè dell’uso consapevole della rete e dei new media. Andrebbero poi rafforzati percorsi di rete, si chiede nell’atto, che promuovano forme permanenti di collaborazione con i servizi minorili dell’amministrazione della giustizia, delle prefetture, delle forze dell’ordine, delle Aziende sanitarie locali e degli enti locali.

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