Campi elettromagnetici. Si unanime a risoluzione PD per promuovere confronto tra enti locali e gestori per soluzione su problemi salute causati da elettrodotti.

Abbiamo approvato in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, con il sì di Pd, Ln, M5s e Sel, una risoluzione che chiede alla Regione Emilia-Romagna di agire agisca presso le società interessate, con il coinvolgimento di Arpae e delle Ausl territorialmente competenti, al fine di promuovere un confronto finalizzato a trovare possibili soluzioni ai problemi rappresentati dalle comunità locali interessate dal passaggio di infrastrutture utili alla trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica ad alta tensione, come ad esempio l’elettrodotto Forlì-Fano, che coinvolge i comuni di Santarcangelo di Romagna, Rimini, Coriano, Misano e San Giovanni in Marignano.

Spesso si tratta di tracciati attivati da decenni che attraversano terreni agricoli e insediamenti civili a pochi metri dalle abitazioni, nelle aree interessate quindi, sovente i residenti lamentano problemi di salute, malori quali emicrania, insonnia, capogiri ed anche forme tumorali, e in diverse occasioni, singoli o riuniti in comitato hanno manifestato le loro istanze anche ricorrendo alla giustizia.

Nel caso specifico dell’elettrodotto Forlì-Fano sono stati registrati problemi collegati alla salute dei residenti: nel 2008 una sentenza della sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato la sussistenza di un preciso e provato nesso eziologico tra le lesioni alla salute dei ricorrenti e l’esposizione alle immissioni dei campi magnetici originati dall’elettrodotto. Le società gestrici della rete di trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica hanno più volte dato disponibilità a valutare modifiche ai tracciati o alla possibilità di poter apportare accorgimenti adeguati al fine di abbassare l’invasività dell’infrastruttura, ma non dispongono dei fondi necessari quindi tutte le modifiche sull’attuale rete sarebbero a carico dei Comuni o dei privati interessati, per questi motivi, nonostante l’interessamento costante degli enti locali ancora oggi la situazione è immutata ed i cittadini lamentano continui disagi.

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