Campi nomadi

Applichiamo la Legge regionale del 2015 per trovare soluzioni che migliorino la qualità della vita di tutti i cittadini riminesi.

Leggo sui giornali della complicata situazione legata al Campo nomadi di Via Islanda e i toni mi preoccupano. Forse in prima istanza vale la pena sottolineare che non si tratta di spostare questo campo, bensì dell’avvio di una nuova politica volta ad abbassare il livello di tensione sul tema.

L’Assemblea Legislativa regionale ha approvato nell’estate del 2015 la nuova legge Norme sull’inclusione sociale di Rom e Sinti. Una legge su cui abbiamo ragionato e discusso tanto e che vogliamo difendere nei suoi principi ispiratori e nei suoi cardini attuativi.

La legge si pone l’obiettivo della chiusura dei campi nomadi di grandi dimensioni, incentivando i comuni al passaggio a microaree. I grandi campi a cui siamo sempre stati abituati, infatti, sono spesso luoghi di illegalità, mancanza di diritti e di controllo, con situazione igenico-sanitarie non accettabili, che acuiscono il degrado e la precarietà già esistenti. La volontà è, invece, quella di dare il via ad una nuova strategia abitativa. La legge regionale del 2015 prevede microaree in cui ognuno è responsabile del pagamento delle proprie utenze, dell’obbligo scolastico dei propri figli e del rispetto della legalità, evitando però l’ingenerarsi di diritti immobiliari straordinari extra Legge 20. Le microaree, inoltre, diminuiscono l’impatto sociale e facilitano il controllo e la responsabilizzazione.

Per favorire questa transizione la Regione ha aperto un bando rivolto ai Comuni. Come è noto il Comune di Rimini ha partecipato con l’obiettivo di risolvere una situazione non più accettabile. Qualcuno può anche decidere di nascondere la testa sotto la sabbia, ne abbiamo tanta, ma deve ricordarsi che i problemi non si risolvono certo alzando barricate. Concertazione, inclusione, autonomia e responsabilità: queste le parole che ci devono guidare, per costruire un percorso che migliori la qualità della vita di tutti i cittadini di Rimini.

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