Donne. Sollecitare interventi organici su tutto il territorio nazionale in contrasto a violenze.

Con una risoluzione si richiede l’intervento di Governo e Parlamento, a livello legislativo, sul tema delle discriminazioni di genere.

La Giunta regionale solleciti Governo nazionale e Parlamento a modificare, già in sede di legge di bilancio 2018, le norme relative al Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive, dell’usura e dei reati intenzionali violenti, al fine di un adeguato, tempestivo e dignitoso riconoscimento di indennizzi alle vittime di violenza di genere e femminicidio.

Ho sottoscritto una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa in cui si richiede anche l’approvazione, prima del termine della attuale legislatura, della legge per gli orfani di femminicidio adottata dalla Camera, nonchè interventi normativi a tutela delle donne vittime di stalking e atti persecutori. Si sollecita inoltre a promuovere nelle sedi competenti la proposta di una legge quadro nazionale di attuazione della Convenzione di Istanbul (sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica) che, al pari della legge regionale 6 del 2014, affronti il contrasto alle discriminazioni di genere a tutto campo, investendo in particolare sulla prevenzione dei femminicidi.

Sono state 114 le donne uccise da uomini per motivazioni di genere nel 2017, inoltre, secondo le ultime stime Istat, sono quasi 3 milioni e mezzo le donne italiane vittime di stalking (almeno una volta nella vita) e oltre 2 milioni quelle perseguitate da un ex partner. La violenza contro le donne necessita di una strategia integrata e multidisciplinare di interventi promossi in modo organico e uniforme su tutto il territorio nazionale.  

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