E45. Question time in Regione. A rischio posti di lavoro e imprese: il Governo intervenga in fretta su un’arteria fondamentale per il Paese.

Il question time, presentato in Regione e sottoscritto da tutti noi consiglieri PD delle province romagnole, pone l’accento sull’emergenza dell’E45 al fine di sollecitare l’intervento del Governo e la messa in campo di soluzioni per attenuare gli incalcolabili danni generati dalla chiusura di una delle arterie principali del Paese.

Proprio ieri il presidente Bonaccini ha firmato il decreto che dichiara lo stato di crisi regionale per le comunità dei territori più colpiti dalla chiusura dell’E45. Va evidenziato come la Regione si sia attivata prontamente per stare accanto alle famiglie ed alle imprese nell’attesa che il Governo trovi una chiara soluzione all’emergenza. Alla luce degli incontri svolti, e della situazione che è in continua in evoluzione, abbiamo dunque chiesto alla Giunta quali siano gli ulteriori aggiornamenti, stante anche la notizia, emersa a seguito di un sopralluogo effettuato dai consulenti della Procura, circa la possibile riapertura al traffico solo leggero. 

La chiusura desta forti preoccupazioni per i notevoli problemi ed i costi che provocherà. La situazione che si è venuta a creare comporta non solo l’interruzione della viabilità tra due regioni, Emilia-Romagna e Toscana, ma “spezza” a metà l’intero sistema viario dell’Italia, con gravissimi danni di natura economica e sociale, con prevedibili e gravi disagi per i territori e le comunità locali, che si troveranno a subire il deflusso di migliaia di veicoli costretti a trovare vie secondarie per le strade dell’appennino. La Regione Emilia-Romagna si è fin da subito schierata con i territori coinvolti, partecipando anche al tavolo ministeriale assieme ai rappresentanti locali, con l’obiettivo di giungere ad una soluzione positiva e in tempi rapidi in merito alla viabilità. Ora è importante anche che il Vice-premier Di Maio, Ministro del Lavoro, raccolga l’appello fatto dai sindaci per garantire da subito ammortizzatori sociali per le imprese e i lavoratori che gravitano attorno alla E45. Il Governo faccia la sua parte e non blocchi interi territori.

 

 

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