Formazione professionale. E’ in corso la valutazione per realizzare un corso ITS con indirizzo in meccanica e meccatronica in Romagna.

La Regione implementerà la rete politecnica per andare incontro alle esigenze di imprenditori e operai qualificati.

In Assemblea Legislativa l’Assessore al lavoro e formazione professionale Patrizio Bianchi è intervenuto in merito alla rete degli Istituti Tecnici Superiori in Emilia-Romagna. Ha esplicitato la volontà della nostra Regione di rafforzare e implementare l’offerta formativa post diploma della rete politecnica regionale. Questo al fine di rispondere al fabbisogno di tecnici specializzati, più volte espresso dal sistema economico e produttivo.

Questa notizia rientra nell’ambito di un confronto più ampio che ho avuto modo di avviare a livello locale con industriali e imprenditori riminesi e romagnoli.  Mi hanno più volte espresso, infatti, le difficoltà di reperire personale qualificato e di aggiornare le competenze e professionalità dei loro dipendenti.

In Emilia, articolato su quattro sedi tra Bologna, Parma, Reggio e Modena è già attivo un corso ITS in meccanica e meccatronica. L’annuncio dell’Assessore Bianchi, quindi, apre alla creazione di un indirizzo analogo in Romagna. Qui non manca l’offerta di lavoro, manca invece l’offerta formativa per chi entra nel mercato del lavoro. In Emilia-Romagna, mettendo allo stesso tavolo il mondo economico e sindacale con quello accademico, scolastico e della formazione professionale per monitorare e aggiornare il Patto per il Lavoro, vogliamo proprio promuovere una collaborazione attiva tra questi soggetti al fine di migliorare i dati sull’occupazione e sulla qualità del lavoro.

Vigilerà affinchè la valutazione delle modalità che aprono a questa valida prospettiva sia rapida così da poter presto garantire in Romagna questa opportunità agli interessati del settore metalmeccanico. Un’esigenza sentita dalle nostre aziende e che va a chiudere il cerchio del sistema formativo aziendale che si fonda su tre pilastri: enti di formazione qualificati, ITI e un’area con infrastrutture e tecnologie avanzate.

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