Intollerabile violazione diritti umani e civili.

Il giornalista e documentarista Gabriele Del Grande deve essere liberato al più presto. Chiediamo alla Giunta regionale di sollecitare il Governo italiano perché elevi formale protesta presso le autorità turche e si adoperi per una rapida risoluzione della vicenda. Ho sottoscritto, assieme ai miei colleghi del PD, una risoluzione depositata in Assemblea legislativa.
Gabriele stava svolgendo il proprio lavoro in Turchia quando è stato fermato e posto in stato di detenzione in maniera del tutto ingiustificata. Da giorni gli viene impedito di comunicare con il mondo esterno, gli sono stati sequestrati appunti e strumenti di lavoro e non sono state ancora comunicate dalle autorità turche quali sono le accuse che gli vengono addebitate. Una violazione intollerabile dei diritti umani e civili.

In Turchia sono attualmente detenuti centinaia di giornalisti e decine di deputati e sindaci di opposizione. Nell’ultimo anno sono stati chiusi almeno 170 organi di stampa e sono state ritirate più di 700 tessere stampa. Numeri chiari che confermano la deriva autoritaria di un paese sempre più fuori dal contesto ideale e politico della UE. Da Bologna, città dove Gabriele ha vissuto, lavorato e studiato nel periodo dell’Università, esprimiamo a lui e alla sua famiglia la nostra più totale solidarietà e vicinanza e ci auguriamo che possa tornare al più presto libero di raccontare le proprie storie.

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