Legalità. Poche imprese iscritte alle liste di merito: occorre promuovere maggiormente questo strumento di trasparenza e legalità.

Risoluzione PD per promuovere lo strumento delle white list.

A diversi anni di distanza dall’istituzione del Protocollo tra Regione Emilia-Romagna e altri soggetti istituzionali ed economici che prevedeva, tra i vari strumenti messi in atto per garantire la massima trasparenza nell’ambito delle operazioni di ricostruzione seguenti al sisma del 2012, l’iscrizione volontaria tramite auto-dichiarazione delle imprese edili all’elenco di merito delle Imprese e l’istituzione delle ‘White List’,  i numeri delle iscrizioni sono ancora molto ridotti.

Attualmente in Emilia-Romagna risultano iscritte 1300 imprese edili, peraltro solo una parte delle quali residenti nel territorio regionale, tra le oltre 66.000 attive in regione a fine 2016. Si tratta di un dato che fa riflettere e che deve spronare Istituzioni e Associazioni di Categoria a sostenere questo strumento, anche alla luce di quanto previsto dal Testo Unico sulla Legalità (L.R. 18/2016), che ha esteso l’adozione dei suddetti elenchi a tutte le imprese operanti in settori particolarmente esposti al rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata.

Nell’ottica di rendere sempre più efficace l’azione di prevenzione abbiamo presentato una risoluzione che impegna la Giunta nelle azioni di promozione dell’iscrizione delle imprese negli elenchi di merito, anche con il coinvolgimento delle Pubbliche Amministrazioni, delle Associazioni di Categoria e dei Sindacati, e dell’acquisizione del rating di legalità per le imprese con i necessari requisiti, implementando gli strumenti previsti dal Testo Unico della Legalità e rafforzando azioni di coordinamento, a partire dal possibile utilizzo della banca dati gestita da ANAC.

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