Lo storno torni tra le specie cacciabili. Siamo per una caccia sostenibile e per il sostegno agli agricoltori.

La caccia, adeguatamente regolamentata e svolta in maniera sostenibile per l’ambiente e l’agricoltura può avere un’importante valenza di interesse pubblico: sia per la tutela ambientale degli ecosistemi naturali e la conservazione della specie a rischio, sia per l’economia dei nostri territori.

Abbiamo presentato una risoluzione che chiede alla Giunta regionale di adoperarsi perchè lo storno venga inserito nuovamente tra le specie cacciabili. Lo storno continua a causare ingenti danni alla nostra agricoltura, in particolare alle colture specializzate come l’ortofrutticolo, già interessato da una grave crisi di mercato, e che rappresenta un settore di vitale importanza per la nostra economia regionale. Solo tra il 1 novembre 2013 e il 31 ottobre 2014 parliamo di oltre 207mila euro di danni: dati puntualmente rilevati ogni anno dalle Province, d’intesa con le Associazioni regionali degli agricoltori.

Purtroppo, attorno alla caccia permangono ancora troppi conflitti ideologici, pregiudizi, preconcetti e strumentalizzazioni che rischiano di portare ad un lento strangolamento dell’attività venatoria con l’introduzione di norme a volte poco comprensibili e di valore nullo sul piano della tutela ambientale, dell’equilibrio faunistico e della biodiversità. Noi crediamo nell’alleanza virtuosa tra il mondo venatorio, il mondo agricolo e quello dell’ambientalismo realista e dialogante, come base per una pratica della caccia compatibile, controllata, partecipata e sostenibile. Per questo, con la risoluzione approvata oggi, impegniamo la Giunta regionale a rivedere la legge regionale che regola l’attività venatoria in Emilia-Romagna e a chiedere al Governo italiano di intervenire in sede comunitaria per inserire lo storno tra le specie cacciabili. Chiediamo inoltre di convocare urgentemente un incontro con le Regioni italiane, con ISPRA e con le componenti interessate, per la definizione di indirizzi univoci nazionali per la gestione della caccia in deroga allo Storno.

I cacciatori e gli agricoltori possono contare sul nostro sostegno per ottenere certezze, regole chiare, condivise e definitive, valide una volta per tutte, che con la stessa determinazione saremo poi impegnati a far rispettare. A noi non interessa agitare le questioni, nè fare della sterile propaganda: siamo in campo a tutti i livelli, dall’Europa ai territori, per risolverle.

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