Nadia Rossi: “Benvenuto l’apporto e la sensibilità del M5S che nella loro Risoluzione riconoscono di fatto le politiche e i valori da sempre perseguiti in questa Regione”.

Comunicato Stampa

Con una Risoluzione un po’ sui generis iscriviamo i grillini emiliano romagnoli nel novero delle forze politiche e sociali che si battono contro le discriminazioni e per l’affermazione dei diritti civili.

Questa mattina in Commissione regionale Parità c’è stato un acceso confronto che è seguito alla presentazione e votazione di una risoluzione per impegnare la Regione a concedere il proprio patrocinio ai vari Gay Pride regionali ove sia fatta esplicita richiesta in tal senso.

Al di là di una certa soddisfazione nel registrare la convergenza della Capogruppo del M5S Silvia Piccinini sulle posizioni e sui temi che da sempre questa Regione porta avanti rilevo, una volta di più, come i due azionisti di maggioranza del così detto Governo del Cambiamento abbiano votato in maniera difforme: a favore i grillini, contrari i leghisti.

I comportamenti distonici rilevati in Commissione Parità della Regione, però, non sono propri solo dell’attuale maggioranza di governo, ma riguardano in primo luogo i vertici del Movimento 5 Stelle.

E’ cronaca di questi giorni osservare come il Movimento 5 Stelle si presenti ora a favore ora contro le battaglie per i diritti civili della comunità LGBT. A Udine si schiera contro un Gay Pride, mentre il Sottosegretario Spadafora partecipa all’analoga manifestazione di Pompei affermando addirittura di essere in rappresentanza del M5S e del Governo.

Nel salutare l’impegno dei grillini della regione che su questi temi si accodano a quelle che da sempre sono le nostre posizioni, credo sia più che auspicabile una maggiore coerenza e chiarezza.

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