Nadia Rossi: “Per Rimini e l’Emilia-Romagna misure concrete e tangibili. Il nemico è il virus e sta mettendo a dura prova la salute e la tenuta economica e sociale delle nostre comunità”

Nelle ultime settimane siamo ripiombati in una fase delicatissima e complicata, che viviamo con apprensione. Per la salute e per la tenuta economica e sociale delle nostre comunità. E c’è un solo e unico nemico, che sta devastando il Paese e il resto del mondo. Il virus.  

Molte categorie, e penso allo sport di base, alle attività ricreative e culturali, ovviamente alla ristorazione e ai pubblici esercizi, sono state particolarmente colpite dalle conseguenze dell’ultimo DPCM del governo. Ma l’industria turistica, fiere e congressi, lo spettacolo soffrono, di fatto, già da febbraio-marzo. Governo, Regione, Comuni devono fare tutti la propria parte e dare risposte alle legittime preoccupazioni di chi preferisce lavorare che campare di sussidi. Quando i sussidi ci sono. 

La nostra terra, Rimini, è stata dichiarata zona rossa. Ha visto annullare eventi di portata nazionale e internazionale. Ha resistito nella stagione estiva, ma senza poter contare sul turismo internazionale e chiaramente con enormi sacrifici. Cultura e intrattenimento sono praticamente azzerati. 

Il Sindaco Gnassi ha annunciato alcuni provvedimenti decisi nelle ultime giornate. La Regione Emilia-Romagna ieri ha messo sul piatto 10 milioni di euro per rispondere alle priorità, in accordo con associazioni di categoria, sindacati, associazioni ed enti. Un percorso responsabile e un segno tangibile della vicinanza del governo regionale e del Pd, che lo sostiene, alle categorie più esposte in questa crisi in un momento in cui tutti siamo chiamati a fare la nostra parte.

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