Oltre 423 mila euro per potenziare Centri antiviolenza e Case rifugio.

Un bando regionale con scadenza il 12 novembre. E’ importante far sapere che noi ci siamo.

La Regione in prima linea sul tema della violenza alle donne. Un bando, con scadenza delle domande il 12 novembre, finanzia con 423.530 euro il potenziamento della rete dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio in Emilia-Romagna. L’obiettivo è garantire una copertura più omogenea sul territorio e una maggiore ricettività nel rispetto dei requisiti previsti dalle normative nazionali.

Una donna che subisce violenza non va lasciata sola. Molto spesso, non avere un luogo sicuro dove andare, dove rifugiarsi, può rappresentare un freno verso il passo fondamentale di denunciare le violenze e di farsi aiutare. Per questo sappiamo quanto sia importante poter contare, nella rete di protezione, sui Centri antiviolenza e sulle Case rifugio. E su questo la Regione Emilia-Romagna sta investendo moltissimo, tanto da renderci un territorio all’avanguardia nell’assistenza alle donne che subiscono atti di violenza, perchè crediamo, di fronte a un fenomeno che non accenna ad affievolirsi, che sia importante far sapere che ci siamo.

E’ altrettanto necessario lavorare sull’educazione dei giovani, sulla comunicazione e i messaggi culturali, sulla formazione degli operatori, rinforzando le reti territoriali per l’accoglienza e la presa in carico delle donne. Per questo è una iniziativa di forte valore culturale quella discussa oggi in sede di commissione consiliare e che riguarda l’istituzione di Spazi giovani adulti all’interno della rete dei consultori e l’adozione di azioni per promuovere la salute sessuale.

Attualmente i Centri antiviolenza presenti sul territorio regionale sono 19 (sei in provincia di Bologna, tre a Modena, altrettanti a Ravenna e uno a Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Ferrara, Forlì, Cesena e Rimini) mentre le Case rifugio sono in tutto 35, con una ricettività di 251 posti (per tali strutture non sono disponibili maggiori dati per ragioni di riservatezza).  Con questo bando è prevista l’istituzione di due nuovi Centri antiviolenza e una decina di Case rifugio.

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