Raibano : “Trasparenza e chiarezza non sono mai mancate”.

In relazione agli articoli relativi alla gestione dei rifiuti pubblicati nei giorni scorsi sui quotidiani locali, ritengo sia necessario fare chiarezza per portare parole di verità, suffragate dagli atti, come risposta alla confusione ingenerata dalla diffusione di notizie non vere.

Vado al merito della questione:

1) Tutto il percorso intrapreso dalla Regione e dagli enti locali, e nel rapporto con la Repubblica di San Marino si è contraddistinto per trasparenza e chiarezza. Non c’è nessuna nuova intesa 2016, come adombrato da alcune prese di posizioni a Coriano. La proposta di Piano regionale di gestione dei rifiuti è stato approvato dalla Giunta regionale n. 1 dell’8 gennaio 2016 ed ha confermato le previsioni dei flussi già presenti nel Piano adottato (con delibera 103/2014). La pianificazione adottata già prevedeva un flusso di 12.000 tonnellate annue di rifiuti urbani provenienti dalla Repubblica di San Marino verso l’impianto di Raibano su un fabbisogno complessivo di trattamento pari a 125.000 tonnellate annue di rifiuti urbani. La proposta di Piano in fase di approvazione in Assemblea legislativa conferma questi quantitativi che, peraltro, non vanno ad incrementare la capacità autorizzata dell’impianto di 140.000 tonnellate complessive.

2) Relativamente agli accordi istituzionali che hanno accompagnato tutto il percorso di pianificazione si fa riferimento all’accordo con la Repubblica di San Marino del 2011 approvato dall’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna, in scadenza in novembre 2016, e all’accordo con il Comune di Coriano, ampiamente pubblicizzato, del 14 aprile 2016. Tutti gli accordi confermano quanto già previsto e rispondono esattamente alla volontà di coinvolgimento dei territori, trasparenza e informazione nei confronti della cittadinanza.

3) Il Piano delinea un modello di gestione che si fonda su prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero di energia e, infine, smaltimento in linea con la cosiddetta “gerarchia dei rifiuti” europea, che individua il conferimento in discarica solo come ultima e residuale ipotesi come ha ben chiarito l’Assessore regionale Paola Gazzolo alla Commissione competente dell’Assemblea legislativa nel corso della riunione del 26 aprile. In sostanza quindi, dato che quantitativi di rifiuti della Repubblica di San Marino erano già conferiti in discarica, che con la pianificazione regionale vengono invece conferiti al termovalorizzatore di Coriano senza incremento complessivo dei rifiuti inviati ad incenerimento, che tutto ciò è stato oggetto di accordi trasparenti, il problema dov’è.

E’ particolare che consiglieri comunali del PD non si rivolgano eventualmente a me, riferimenti territoriali di zona della maggioranza regionale per conoscere nel dettaglio gli atti cui fossero interessati, accreditando altre forze che sono in minoranza sia a Coriano che a Bologna. Sono a disposizione di tutti per mostrare le carte, perchè come sempre non c’è niente da nascondere e men che meno da sospettare.

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