Rischio idrogeologico: 270mila € di interventi tra Rimini e Santarcangelo.

Un pacchetto di interventi da 270mila euro in corso o pronti a partire che interessano strade, grotte e corsi di acqua del territorio riminese: la tutela del territorio passa dalla prevenzione delle situazioni di emergenza. La tutela e la sicurezza del territorio è una delle priorità per il territorio. Attraverso i fondi regionali è possibile dare corpo ad una programmazione attenta che coniughi una costante manutenzione del reticolo idreogeologico a interventi di medio e lungo periodo che consentano di prevenire e consolidare i contesti più esposti. Due in particolare gli interventi strutturali – uno a Santarcangelo e l’altro nel Comune di Rimini – pronti a partire. Per Santarcangelo il Servizio Area Romagna ha infatti programmato opere di consolidamento e manutenzione di alcune delle grotte del centro. Le grotte sono un patrimonio del borgo clementino e sono il cuore sotterraneo del centro abitato di Santarcangelo. Grazie ad un investimento regionale di 100mila euro si realizzeranno opere di consolidamento e completamento dei rivestimenti in laterizio delle pareti, delle volte e di porzioni di murature. Gli interventi in grotta serviranno quindi a potenziare la tutela del complesso di fabbricati, pubblici e privati, e delle strade situate in superficie nel centro storico di Santarcangelo (abitato dichiarato da consolidare ai sensi della Legge n. 445/1908 con Delibera del Consiglio Regionale n. 465 del 08/04/1981). Altro intervento atteso è quello nel Comune di Rimini, per un importo di 120 mila euro che ha l’obiettivo di mettere in sicurezza la strada comunale Via Tavernelle, nella zona di San Salvatore, interessata da avvallamenti e fessure. L’intervento prevede l’esecuzione di un muro di sostegno a difesa della strada comunale al fine di contenere con continuità la massicciata stradale. La Regione inoltre attraverso i suoi organismi è impegnata nel monitoraggio anche delle infrastrutture viarie, soggette a smottamenti in occasione dei fenomeni più intensi.  Inoltre, sono in corso diversi interventi di manutenzione dei corsi d’acqua, in particolare sul torrente Marano e sui fiumi Conca e Marecchia. Si tratta di operazioni che consentono di verificare lo stato dei corsi d’acqua ed individuare eventuali situazioni critiche per poi valutare eventuali interventi. L’analisi dello stato di fatto è il primo indispensabile step per definire le priorità di interventi.

Si sono infine conclusi gli sfalci di vegetazione nei tratti terminali dei fiumi Marecchia (Comune di Rimini) e Conca (comuni di Cattolica e Misano Adriatico) e nel tratto intermedio del torrente Marano (Comune di Riccione) per potenziare la sicurezza idraulica, rendere gli argini transitabili, favorire il deflusso idrico e controllare la presenza di tane di animali. I lavori sono durati circa tre mesi, per una spesa complessiva di 50 mila euro, e riprenderanno sugli altri tratti e sugli altri corsi d’acqua a giugno, al termine del periodo di nidificazione della fauna, grazie agli ulteriori finanziamenti stanziati dalla Regione per la manutenzione 2019 –Con i cambiamenti climatici che il pianeta sta fronteggiando dobbiamo essere sempre più abituati a fare i conti con fenomeni e precitazioni improvvisi, intensi, ‘fuori stagione’. Per questo avere una fotografia dei rischi e agire per la prevenzione è indispensabile per tutelare l’integrità del territorio e la sicurezza dei cittadini.

 

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