Turismo. Nasce la Destinazione Romagna, approvato lo Statuto.

Nuovo impulso alla proposta turistica di un distretto con enormi potenzialità.

E’ nata ufficialmente la Destinazione Turistica Romagna, la nuova area turistica, istituita sulla scorta della legge regionale n. 4/2016 che comprende le quattro province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara, 42 Comuni e cinque Unioni di Comuni per una rappresentanza complessiva di 38 enti locali. In futuro vi potranno aderire anche le Camere di Commercio e qualsiasi altra amministrazione pubblica operante nell’ambito turistico.
Ieri in Commissione Politiche Economiche abbiamo approvato lo statuto della nuova destinazione turistica dopo che tutti gli enti coinvolti lo avevano a loro volta votato dando il via libera all’istituzione di questo nuovo soggetto. Si tratta a tutti gli effetti di un ente pubblico di personalità giuridica con una sua autonomia anche amministrativa e finanziaria. Si occuperà di definire, concertandole tra soggetti pubblici e privati, le linee strategiche e programmatiche delle attività di promo-commercializzazione della destinazione turistica.
La destinazione Romagna è la prima a nascere formalmente in Regione ma possiamo già citare alcuni dati importanti per capire che si tratta di un distretto vincente che può solo crescere dando un ulteriore impulso alla nostra economia turistica. Nel 2016 le quattro Province coinvolte hanno totalizzato circa 31 presenze e 7 milioni di arrivi. Numeri che ci collocano tra le prime 25 posizioni del mondo con più arrivi turistici.
L’aspetto innovativo della legge regionale sul turismo di cui sono stata relatrice, è quello di non promuovere più singoli prodotti turistici, ma aree che racchiudano elementi diversificati che, se integrati, possano rispondere al meglio alle esigenze di pubblici compositi. La Romagna è un distretto turistico naturale, di cui Rimini è certamente la locomotiva. Abbiamo il mare, l’Appennino, arte e cultura, ambiente ed enogastronomia. L’opportunità da cogliere è quella di mettere tutto in rete, sfruttando il potenziale economico e promozionale di ogni tessera del mosaico.

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