Nadia Rossi (Pd): “L’Emilia-Romagna con la legge per attrarre i talenti punta ad essere una terra per i giovani. Pronti 2 milioni per chi assume”

Approvata la legge che vuole richiamare e valorizzare il “capitale umano” dopo quella del 2014 dedicata ad attrarre investimenti e capitali

L’Emilia-Romagna punta tutto sui giovani e sui talenti ad alta specializzazione con la nuova legge regionale per la loro attrazione, permanenza e valorizzazione. “Si tratta – spiega la consigliera regionale Pd Nadia Rossi – della prima legge di questo tipo nel panorama nazionale ed è finalizzata a contrastare la fuga dei cervelli e a puntare sull’attrazione e il rientro di chi non è più o non è ancora in Emilia-Romagna. Lo facciamo mettendo a sistema una serie di iniziative condivise con il mondo delle imprese e del lavoro, con la scuola, le università e l’alta formazione. A corollario di questo forniamo servizi integrati di welfare per consentire a chi sceglie l’Emilia-Romagna per costruire la propria vita e il proprio futuro, di farlo nel modo più semplice possibile”. 

Sono infatti previste agevolazioni alle imprese che assumono giovani che rientrano dall’estero o interessati a lavorare o fare ricerca in Emilia-Romagna, percorsi formativi personalizzati, ulteriori percorsi di specializzazione e qualificazione attraverso una rete di master in strutture e scuole di alta formazione, pacchetti di servizi di welfare (nidi, scuole, alloggi, conciliazione dei tempi di vita e lavoro) per i giovani e le loro famiglie.

“Dopo la legge del 2014 che puntava ad attrarre gli investimenti delle imprese straniere nella nostra terra, che ha portato in Emilia-Romagna progetti prima impensabili come l’hub europeo dei Big data grazie alle Reti dei Tecnopoli, dell’Alta Tecnologia e dell’Alta Formazione, ora puntiamo alle persone, alle loro competenze e aspirazioni” commenta Rossi. “Subito pronti 2 milioni per agevolare chi assume, già previsti 13 milioni per l’attrazione degli investimenti in base alla già richiamata legge 14/2014. Ma nel complesso – sottolinea Rossi – le risorse che concorreranno al raggiungimento del traguardo fissato sono molte di più, basti pensare agli oltre 100 milioni di euro che la Regione investe per il diritto allo studio universitario assicurando borse di studio in denaro e servizi al 100% degli studenti idonei, per garantire a tutti le stesse opportunità, al di là di condizione economiche e provenienza”. Nadia Rossi conclude richiamando le parole del presidente Stefano Bonaccini: “in un territorio che offre già una buona qualità di vita ed esprime eccellenze uniche al mondo scommettiamo sull’attrattività, il trattenimento e la valorizzazione dei talenti per supportare le nostre filiere, manifatture e comparti d’eccellenza, dall’automotive all’agroalimentare, dalla Data Valley ai settori creativi, solo per citarne alcuni. Ai giovani talenti, e più in generale alle ragazze e ai ragazzi, diciamo di venire in Emilia-Romagna, perché il futuro è già qui ed è qui che investiremo, valorizzandole, sulle loro capacità e attitudini”.

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