Coriano, Pd e 5Stelle in Regione per la rimozione dell’antenna

Nadia Rossi (Pd) e Silvia Piccinini (M5S) presentano una interrogazione: “Quell’antennone continua a deturpare Coriano ed il suo patrimonio storico, l’amministrazione si prenda le sue responsabilità”

“Quella dell’antenna di Coriano è una vicenda ancora aperta, una ferita per buona parte della cittadinanza. L’impianto Wind Tre di 36 metri di altezza continua infatti ad incombere sul patrimonio monumentale e storico del paese. A farne le spese più gravi è il Castello dei Malatesta, simbolo del borgo medievale, che ora vede l’antenna a ridosso delle mura. Uno scempio che la Soprintendenza aveva ordinato di rimuovere, ripristinando l’area con costi a carico del Comune. Questo è il risultato ottenuto dalla Sindaca Domenica Spinelli e dal suo vice Gianluca Ugolini che, con ostinazione, si sono rifiutati di fermare il progetto per tempo, evitando di proporre valide alternative all’azienda telefonica. E ora chiudono il mandato senza aver trovato una soluzione, lasciando una imbarazzante eredità a chi verrà dopo di loro”. La denuncia sull’operato della Giunta Spinelli arriva dalle Consigliere regionali Pd Nadia Rossi e M5S Silvia Piccinini, che tornano sulla questione con una nuova interrogazione in Regione.


“Già nella primavera del 2021 avevamo sollecitato l’intervento della sindaca Spinelli, che a parere nostro avrebbe dovuto dimettersi per aver prima fatto avanzare il progetto e poi non aver provveduto a sanare lo scempio. – ricorda Silvia Piccinini, che aggiunge – Potremmo chiuderla dicendo che si trattava di dilettanti allo sbaraglio, ma il fatto che il costo del ripristino, che erediterà la prossima amministrazione, ricadrà sulle tasche della cittadinanza per almeno 100mila euro, fa veramente infuriare”.


“Questa storia dimostra il disinteresse per il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico di Coriano che ha caratterizzato questi anni di governo di centrodestra. Deturpare lo skyline corianese invece che investire sul turismo e sull’immagine e la storia del borgo significa sottovalutare la propria terra e chi la abita. A pagare infatti l’inerzia, l’incompetenza e la testardaggine dell’Amministrazione uscente saranno i corianesi. – è il commento di Nadia Rossi – Mi auguro che la prossima amministrazione di Coriano possa cambiare rotta, rinnovando l’interesse per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio monumentale, che è di assoluto pregio”.

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