Legalità, Nadia Rossi a San Giovanni in Marignano per l’adesione del Comune all’Osservatorio sulla criminalità organizzata della provincia di Rimini

“Continua il percorso del territorio per rafforzare gli anticorpi contro le mafie e per diffondere una cultura di legalità. E portiamo la mostra ‘Una vita contro la mafia in Regione’”

“Il territorio della Romagna lavora insieme per diffondere una cultura della legalità. E con l’ingresso di San Giovanni in Marignano nell’Osservatorio sulla criminalità organizzata della provincia di Rimini, questo percorso si rafforza ancora di più, sempre con il sostegno della Regione Emilia-Romagna”. Lo dichiara Nadia Rossi, consigliera regionale dem, che lunedì 20 novembre alla Casa della Cultura di San Giovanni ha partecipato all’appuntamento “Cultura per la legalità”, inserito nel programma di Anticorpi. La cultura contro le mafie, il festival organizzato ogni anno dall’Osservatorio provinciale con i Comuni di Rimini, Riccione, Bellaria Igea Marina, Cattolica, Santarcangelo di Romagna e Misano Adriatico. “Volevo esserci perché mi sembra evidente che parlare di legalità, di giustizia, di valori, di rispetto e collettività sia urgente e importante. Lo dimostrano i giornali che leggiamo tutti i giorni. La serata di lunedì è stata un bel segnale: dall’amministrazione comunale ai giovani marignanesi del gruppo AttivaMente, dalla Pro Loco di San Giovanni fino ai cittadini presenti, si è parlato di mafie, infiltrazioni della criminalità, ma anche di morti sul lavoro, di femminicidio, dell’importanza di esserci e confrontarsi e agire su questi temi.” In occasione dell’appuntamento marignanese è stata inaugurata anche la mostra ‘Una vita contro la mafia’ realizzata dagli studenti dell’Istituto Einaudi Molari di Rimini che continua il suo viaggio itinerante tra i Comuni della provincia. “La seguo dalle prime tappe, è un lavoro che parte dalla creatività e dalla riflessione degli studenti sulle vittime delle mafie, per questo è ancora più prezioso. Portare la mostra in Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna può essere un’occasione per valorizzare l’attività del territorio e dei nostri giovani” conclude Rossi.

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