Sopralluogo del Commissario Figliuolo in provincia di Rimini

Il commento di Nadia Rossi, consigliera regionale Pd

Questa mattina il Commissario Figliuolo è arrivato in Provincia di Rimini, accompagnato dalla Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo e dal Presidente della Provincia Jamil Sadegholvaad, per vedere in prima persona i danni dell’alluvione dello scorso maggio in Romagna e lo stato dei lavori di ripristino. “Dopo un confronto con i sindaci della provincia, il Generale si è diretto per un sopralluogo sui territori a cui ho preso parte. Siamo partiti da Casteldelci insieme al Sindaco Fabiano Tonielli ed abbiamo proseguito verso Sant’Agata Feltria con il Sindaco Goffredo Polidori, alcuni dei Comuni più colpiti del circondario riminese” riporta la consigliera regionale Pd Nadia Rossi.

“Il Commissario ha voluto vedere con i propri occhi quanto è stato fatto e quanto ancora c’è da fare e ha rassicurato i Sindaci sul massimo impegno per la ricostruzione, che auspichiamo avverrà nel più breve tempo possibile. I nodi da sciogliere ci sono e lui consapevolmente ne ha preso atto: i nostri Comuni hanno bisogno di risorse urgenti. In questi giorni è uscita l’ordinanza che gli dà la possibilità di ricevere i fondi per far fronte alle spese che hanno sostenuto per la somma urgenza. Ne serviranno altri per il ripristino. Servono tecnici, progettisti e geologi a supporto dei lavori: alcuni Comuni del nostro entroterra hanno strutture tecniche insufficienti per competenze e risorse umane per sostenerli. E invece bisogna ricostruire con rapidità: ci sono persone ancora sfollate e sono trascorsi quasi quattro mesi dall’alluvione. Fatta la conta dei danni, purtroppo ingenti, si pensa alla ricostruzione. Ma condivido un pensiero che ho ricordato con il Generale Figliuolo e la Vicepresidente Priolo: in quei fatidici giorni di maggio, se non avessimo avuto il coraggio e la prontezza come Regione, enti locali, protezione civile di chiudere le scuole anticipatamente, forse oggi racconteremmo una storia ancora più drammatica. Ora – conclude Nadia Rossi –  facciamo in modo che le imprese, le famiglie, le comunità che sono state colpite da questo dramma possano ricominciare a vivere come prima”.

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