Priorità prevenzione: in Emilia-Romagna screening visivo su tutti i neonati entro l’anno.

Un semplice test, del ‘riflesso rosso’, in grado di individuare precocemente la cataratta e il glaucoma congeniti .
Un semplice test in grado di individuare precocemente e in modo semplice e non invasivo alcune patologie oculari, come la cataratta congenita e il glaucoma congenito. E proprio per l’importanza che riveste per la tutela della salute del bambino, la Regione punta a raggiungere entro il 2018 la copertura del 100% dello screening sui neonati, sulla base di Linee guida a cui le Aziende sanitarie dovranno attenersi, in linea con il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018.

L’esame su cui la Regione Emilia-Romagna ha puntato la propria attenzione è il test del riflesso rosso, utilizzato come screening visivo ed eseguito dal neonatologo o dal pediatra ospedaliero prima della dimissione del neonato dal Punto nascita. Tecnicamente, la luce dell’oftalmoscopio viene proiettata negli occhi del bambino: se entrambi gli occhi riflettono la luce rossa, si può escludere la presenza di alcune patologie importanti.
Dopo il primo esame, il test deve essere successivamente ripetuto dal Pediatra di libera scelta, nell’ambito della valutazione complessiva di salute del bambino, entro il primo anno di vita. Il riscontro di anomalie nel riflesso (test positivo), comporta l’attivazione di una valutazione oculistica, per completare l’inquadramento diagnostico e definire l’adeguato iter terapeutico.
Sulla prevenzione, che è una priorità delle politiche per la salute, abbiamo fatto molto e molto ancora faremo. La diagnosi precoce assieme ad una valutazione appropriata e ad interventi adeguati, possono fare la differenza.

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