Concessioni balneari: conto alla rovescia per le scadenze

Nadia Rossi (PD): “Il 31 dicembre scadono per decisione del Consiglio di Stato, ma mancano ancora le regole per i nuovi bandi di gara”

Mancano appena due mesi e mezzo alla scadenza, decisa con sentenza del Consiglio di Stato in base alle normative UE, delle concessioni balneari e ancora non si sa nulla delle nuove evidenze pubbliche e dei loro criteri. Gli operatori sono in allerta mentre il Governo, nonostante gli impegni presi, si trova in grande ritardo e non sta dando le risposte dovute agli enti locali e all’intero comparto. Sono preoccupata e così lo è tutta la filiera turistica della Riviera Romagnola” lo dichiara Nadia Rossi, consigliera regionale Pd, annunciando una risoluzione alla Giunta regionale in proposito.

“La competenza su questo tema è esclusivamente statale, e infatti il mio documento serve a chiamare in causa e sollecitare il Governo in grave e colpevole ritardo. – spiega Rossi – Devono essere emanati i decreti attuativi che definiscano le modalità di svolgimento e i criteri di valutazione per le evidenze pubbliche riguardanti le concessioni balneari. Perché in assenza di una auspicata ma mai arrivata riforma, gli enti locali saranno costretti a pubblicare i bandi di gara per gli affidamenti al buio, in maniera disomogenea, all’interno di un ipotetico quadro di regole che il Governo ancora non ha definito”.

“Imprese, lavoratori e loro familiari vivono nell’incertezza. Speriamo che vengano individuati con urgenza criteri equi per definire le evidenze pubbliche, che riconoscano anche il valore d’impresa creato negli anni dai concessionari, come tra l’altro auspicato più volte dalla Regione. E speriamo – conclude la consigliera PD riminese – che la riforma della materia, in linea con il diritto comunitario, arrivi. Presto.”

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